martedì 19 febbraio 2013

Giornata Internazionale della Lingua Madre


In occasione della "Giornata Internazionale della Lingua Madre" (21/02/13), il Centro Interculturale Zonarelli di Bologna, l'Associazione Sopra i Ponti, l'Associazione ANNASSIM, donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo, l'Associazione El Ishan propongono un’iniziativa di riflessione e analisi con l'obiettivo di far emergere i nodi principali intorno ai quali ruota, oggi, la costruzione di una società solidale e inclusiva e la realizzazione piena della cittadinanza interculturale. Dare valore e riconoscimento a tutte le componenti identitarie e culturali del nostro Paese, dove ormai si contano oltre 5 milioni di persone di origine straniera, e della scuola pubblica, con quasi un milione di alunni stranieri di 200 diverse nazionalità è per noi fondamentale, insieme al dialogo tra i diversi punti di vista dei cittadini e genitori stranieri, dei giovani di recente arrivo e di quelli di seconda generazione, della scuola e di tutti gli altri soggetti e istituzioni che sono presenti sul territorio e che si confrontano con queste realtà. 

DALLA LINGUA MADRE AL PLURILINGUISMO: L'APPORTO DEI FUTURI ITALIANI 

23 febbraio 2013

CENTRO INTERCULTURALE ZONARELLI BOLOGNA

VIA G.A. SACCO 14 bus 20-21

PROGRAMMA

Ore 9.30 

Benvenuto e introduzione

Fausto Amelii, Centro Interculturale Zonarelli

Antonella Selva, associazione Sopra i Ponti e rete delle scuole di Lingua Madre



Ore 10.00

Esperienze delle associazioni promotrici

Conduce Helene Yohannes (rete G2 Roma)

La Jeunesse marocaine

Al Ghofrane 

Cominciamo insieme 

Culturale Italo-Ungherese

Comunità Eritrea

Donne Eritree 

Giovani Eritrei

Donne Senegalesi

Tamil a Bologna

El Ihsan 

ACEER Etiopi Bologna

Next generation Italy 

Donne Ucraine

UNIRO Rumeni Bologna 

SOCADO (Somalia)

Nzuco Ndi Igbo

Owerri Provincial Union

Sri Lanka Bologna

FOCUS-Casa dei diritti sociali (Roma)

Ore 12.00 

Discussione

Conduce Matilde Callari Galli, Istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria 

Hajiba Radouane, Associazione Annassim

Maria Amigoni, Associazione Romano Balcanica Amarò Ternipe (già dirigente scolastica)

Emilio Porcaro, Dirigente Ist. Comp. 10 Bologna,

Sergio Pagani, Dirigente Ist. Comp. 11 Bologna

Antonio Genovese, Università di Bologna 

Salvatore Grillo, Preside Istituto Aldini-Valeriani; 

Leila Dauki, CDLEI Comune di Bologna 

Ilaria Cicione, COSPE

Ana Achinca, Associazione Diversamente

Emanuele Montagna, Quartiere San Donato

Amelia Frascaroli, Assessore Comune di Bologna



Alberto Cini, Associazione Aiku-bo 



Ore 13.30 

pausa buffet



Ore 14.00

Lavoro in gruppi sui temi posti dalle associazioni



Ore 16.00

Restituzione in plenaria e conclusione



Info tel.0514222072 www.zonagidue.it 


MADRI, FIGLI, LINGUE MADRI 

Una soddisfacente inclusione sociale, dal nostro punto di vista, non può prescindere dal riconoscimento del bagaglio culturale e del valore di cui ogni singola persona è portatrice. Relativamente ai giovani di seconda generazione, particolare nervo scoperto della nuova società italiana, questo significa sostenerli in un delicato percorso di costruzione identitaria, avendo consapevolezza della complessità di un processo dinamico e mutevole, frutto di una continua evoluzione. 
L’obiettivo è, dunque, quello di promuovere un ambiente plurilingue, sia all’interno della società che della scuola, dove ormai un numero consistente di ragazzi di seconda generazione ha raggiunto l'età difficile dell'adolescenza e rischia, da un lato, lo sradicamento culturale e, dall’altro, la marginalizzazione o l’esclusione sociale. 

A questo scopo, vogliamo attivare percorsi di valorizzazione, coordinamento e qualificazione delle ormai numerosissime esperienze di "scuole della domenica" per l'insegnamento della lingua d'origine ai ragazzi di seconda generazione che le comunità di migranti organizzano, in forme totalmente volontarie e autofinanziate, coinvolgendo ormai centinaia, se non migliaia, di famiglie straniere solo sul territorio bolognese e che rappresentano, se non la risposta, almeno il tentativo di affrontare il problema dello sradicamento culturale e del complesso dialogo intergenerazionale all’interno delle famiglie di origine straniera. Oltre alla lingua madre, le nostre scuole popolari sono in prima linea, ormai da anni, sul terreno della promozione del diritto all’istruzione e della lotta alla dispersione scolastica, oggi ancora drammaticamente alta, soprattutto tra i giovani di origine straniera, più facilmente vittime di fragilità personale e sociale.

Auspichiamo che questa iniziativa, organizzata in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, sia solo l’inizio di un percorso di discussione, crescita di consapevolezza collettiva e costruzione di percorsi comuni, attraverso la messa in rete delle diverse realtà ed esperienze cittadine. Di fronte, infatti, alla preoccupante dissociazione tra ciò che le realtà migranti rappresentano oggi nella società, e il rischio di un arretramento sul piano politico e culturale del nostro Paese, non possiamo non mantenere alta la guardia, stimolando un impegno ancora più forte sui temi della cittadinanza interculturale e plurilingue.

Le Associazioni promotrici provengono da una pluriennale esperienza di attività condotte con le famiglie straniere a Bologna nel contesto del Centro Interculturale Zonarelli, e a partire da Roma attraverso la promozione dei diritti e la gestione di una pluralità di interventi e servizi rivolti a migranti e persone vittime di disagio sociale, prima tra tutte l’esperienza delle "scuole popolari". Queste associazioni hanno potuto costruire una forte rete di relazioni con le comunità migranti e con la Rete delle Scuole di Lingua Madre afferente al Centro Zonarelli.

Pensiamo quindi di poter agevolmente trovare interlocutori per far emergere il loro punto di vista, partendo ad esempio dai giovani di seconda generazione che hanno superato la fase dell'adolescenza e che sono in grado, quindi, di guardarsi indietro analizzando le difficoltà incontrate nel loro percorso di inserimento nella società italiana e di costruzione della propria identità.

Siamo, dunque, interessati ad aprire un dialogo con quelle componenti della società, e in particolare della scuola, che sappiamo essere sensibili al tema della costruzione di una società interculturale e plurilingue, a partire dalle numerose iniziative che, all'interno delle scuole bolognesi, danno risalto alla Giornata Internazionale della Lingua Madre.

Ci sembra che l'obiettivo di mettere a confronto il punto di vista delle famiglie, dei figli, della scuola, delle istituzioni e del mondo del volontariato possa essere di interesse generale e ci auguriamo che si possa costruire un percorso di collaborazione a partire dalla condivisione dell’esperienza specifica di ciascun soggetto.